Richiamato l’art. 25 c.3 del R.R. 6/2004, come modificato dal R.R. 1/2007 (REGIONE LOMBARDIA) che si riporta di seguito:

… omississ …

  1. Le concessioni si estinguono:
  2. a) alla loro naturale scadenza se non rinnovate;
  3. b) con la soppressione del cimitero;
  4. c) con il decorso di venti anni dalla morte dell’ultimo concessionario avente diritto;
  5. d) per revoca di cui al comma 4.

… omississ …

si chiede Vs. parere in merito alla corretta interpretazione dei commi 3a) e 3c) che sembrano contrastare tra loro, spiegando la situazione specifica in cui si trova lo scrivente, come di seguito.

1) Il Comune ha concessionato negli anni ‘80 loculi cimiteriali per la durata di 50 anni. Ad oggi la maggior parte di tali loculi è occupata da oltre 20 anni dai concessionari/aventi diritto. Si chiede di sapere quale sia la norma applicabile (comma 3a) o 3c)), ovvero se si debba richiedere il rinnovo della concessione alla naturale scadenza (la cui data, decorsi i 50 anni sarà intorno al 2030) oppure se si debba chiedere il rinnovo già attualmente, essendo decorsi 20 anni dalla tumulazione dell’ultimo concessionario/avente diritto. Se fosse applicabile la seconda ipotesi, sembrerebbe anche impossibile per il Comune concedere, in futuro, loculi con posti singoli per una durata superiore ai 20 anni.

2) Si chiede inoltre se l’art.25 c.2 del R.R. 6/2004, come modificato dal R.R. 1/2007 che si riporta di seguito, nel prevedere “l’esclusione della prenotazione del loculo in vista del futuro affiancamento del coniuge o di parente di primo grado premorto”, ammette la concessione di colombari anche ai coniugi viventi in affiancamento al colombaro del coniuge defunto oppure esclude tale possibilità.

“ 4. Le concessioni in uso di sepolture in colombari sono assegnate solo in presenza di feretro o di urna da tumularvi, con esclusione della prenotazione del loculo in vista del futuro affiancamento del coniuge o di parente di primo grado premorto o nei casi in cui il piano cimiteriale preveda la realizzazione di sepolture in eccedenza rispetto al fabbisogno di cui all’art. 6, comma 1. (9) “

Comune di Cittiglio (VA)