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Dispersione ceneri nel giardino delle rimembranze
A seguito di esumazione il familiare richiede la cremazione dei resti mortali del parente e la successiva dispersione delle ceneri nel giardino delle rimembranze, a seguito del nuovo regolamento di Polizia Mortuaria della regione Lombardia si chiede se tale autorizzazione possa essere rilasciata.
Comune di Lurago d’Erba (CO)
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Trattandosi di resti mortali e non di cadavere, la cremazione è sempre possibile su richiesta dei familiari. Anche se fosse cadavere e non resto mortale (condizioni più stringenti) secondo R.R. 4/2022 art. 13 c.2 che richiama le modalità previste nella L. 130/2001 art. 3 c. 1. che recita:
… a) l’autorizzazione alla cremazione spetta all’ufficiale dello
stato civile del comune di decesso, ….
b) l’autorizzazione alla cremazione e’ concessa nel rispetto
della volonta’ espressa dal defunto o dai suoi familiari
attraverso una delle seguenti modalita’:
…..
3) in mancanza della disposizione testamentaria, o di
qualsiasi altra espressione di volonta’ da parte del defunto, la
volonta’ del coniuge o, in difetto, del parente piu’ prossimo …
E quindi la cremazione su richiesta / dichiarazione è sempre possibile.
La dispersione delle ceneri deve emergere dalle volontà del defunto (1), attraverso i seguenti documenti:
1) disposizione testamentaria;
2) dichiarazione autografa ( da pubblicarsi come testamento olografo art. 620 c.c.);
3) dichiarazione resa e sottoscritta nell’ambito dell’iscrizione ad associazione legalmente riconosciuta per la cremazione;
4) dichiarazione ritualmente resa di fronte a pubblici ufficiali;
5) dichiarazione verbale resa in vita dal defunto: i congiunti (coniuge e parenti di primo grado come figli e genitori) possono esprimere la volontà del defunto di spargimento dei propri resti nonché del luogo dello spargimento mediante dichiarazione ritualmente resa di fronte a pubblico ufficiale.
Se vi sono le condizioni lo spargimento è possibile. Bisogna anche aggiungere che la Regione Lombardia, rendendo obbligatori i giardini delle rimembranze, ha espresso chiaramente l’orientamento di favorire l’utilizzo di questa forma di sepoltura.
(1) per la definizione delle modalità di espressione della volontà del defunto valgono le stesse condizioni di cui alla L. 130/2001 art. 3 c. 1.
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