Diritti di tumulazione e consensi per cremazione resti
Quesito 1: Concessione perpetua intestata ad A (deceduta) zia di B (deceduto). I figli di B chiedono utilizzo loculo intestato ad A per effettuare la tumulazione di C, moglie di B (loro madre). Una parte di coeredi di A (non si riescono a rintracciare tutti per acquisirne le firme) hanno firmato un modulo di consenso all’utilizzo del loculo, intestato ad A, per la tumulazione, a tempo debito, di C. Sulla base del modulo di consenso, firmato da una parte dei coeredi di A, si può procedere al rilascio dell’autorizzazione alla tumulazione?
Quesito 2: Loculo in concessione ad A (defunto). Nel loculo è tumulata B deceduta nel 1965 (moglie di A). I defunti hanno come unica erede una figlia C che non ha disponibilità economiche, è malata psichiatrica ma che ha espresso come volontà quella di essere tumulata con la madre B. Al momento del decesso della figlia C, chi ha titolo di chiedere l’estumulazione della mamma B deceduta nel 1965? Per procedere alla cremazione occorrerebbero necessariamente le firme della totalità dei parenti pari grado (cugini di 1° grado)? I parenti di primo grado, cugini (sia da lato materno che paterno) sono tanti, alcuni malati e alcuni irreperibili.
Quesito 3: Sono in atto procedure di esumazione ordinaria. Per procedere alla cremazione di una defunta deceduta nel 1991 è necessaria la firma della totalità dei nipoti (50) di pari grado? Sebbene si tratti di cremazione di resti mortali o ossei?
Comune di Gambettola (FC)
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1) Nelle tombe di famiglia possono essere sepolti solo i familiari del fondatore del sepolcro e i benemeriti, individuati come tali dal fondatore nell’atto di concessione. Chi siano i familiari è stabilito nel regolamento di Polizia Mortuaria Comunale. Se non fosse stabilito, o stabilito in una norma regionale, si va per giurisprudenza, dove si trovano diverse sentenze, ma quella di grado superiore è quella della Corte di Cassazione, sezione civile, sentenza 15-05-27-09 2012, numero 16430.
Per dettagli, si inserisca “familiari” nel bottone in alto a destra nella homepage, e appaiono diversi quesiti sull’argomento. Per cui prima di tutto bisogna stabilire se il coniuge della sorella del fondatore è o no un familiare.
Nel caso non lo fosse, la faccenda si chiude qui.
Per quanto riguarda gli irreperibili, se il regolamento di Polizia Mortuaria avesse stabilito che in caso di morte del fondatore chi non si notifica tramite subentro automaticamente abbandona la tomba, rinunciando ai doveri e diritti dei subentranti, non avendo più diritti non hanno alcun titolo per esprimere un consenso. Negli altri casi bisogna poter dimostrare che si è fatto tutto il possibile per rintracciarli.
2) Non bisogna confondere i parenti con i familiari. Per il codice civile, la parentela si estingue al sesto grado, e se ci attenessimo a questo criterio, significherebbe che il figlio del cugino del nonno del fondatore ha diritto di essere sepolto nella tomba, non parlando della necessità di rintracciarlo per avere ogni consenso.
I familiari sono un sottoinsieme dei parenti e sono individuati come il punto 1, ovvero a prima vista i cugini della figlia del fondatore non sono familiari e non hanno voce in capitolo.
Chi opera per un disabile è il tutore nominato dal tribunale e questa è la vostra interfaccia e controparte.
Se la disabile rientra fra i casi di indigenza lo stabiliscono i servizi sociali, ad esempio con ISEE. Una volta stabilito, ogni onere è a carico del comune nel caso di sepoltura in terra. Viceversa nessun obbligo nel caso di tumulazione o cremazione, perché altrimenti si configurerebbe il danno erariale.
Quanto alla estumulazione,
A) se la concessione non è perpetua, è scaduta e pertanto le spese di estumulazione:
A1) sono state previste nella concessione a carico del concessionario,
A2) non sono state espressamente previste.
Nel caso A1 il comune si può rivalere sulla eredità del concessionario, ovvero sugli eredi, in forma solidale, che vuol dire che può chiedere il rimborso anche ad uno solo, anche mettendo a ruolo l’importo con le imposte.
Nel caso A2 le spese sono a carico del comune. Vale quello che c’è scritto nel contratto e se niente è scritto, niente è dovuto.
B) La concessione è perpetua:
ogni estumulazione è vietata anche solo per cremazione. (DPR 285/90 art 86 c. 1). Possibile inserire le ceneri di un nuovo defunto se nel regolamento questa operazione è normata.
3) Per la cremazione dei resti mortali ci vuole l’assenso della maggioranza dei familiari pari titolo, salvo gli irreperibili per i quali dopo la pubblicazione nell’albo pretorio per 30 giorni si può procedere.
Vedi, legge 130/2001 comma 3 lettera g)
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