Mia madre (attualmente in vita, età 91) è  concessionaria di un loculo in origine perpetua che le fu “regalato” da sua nonna, la cui salma occupa attualmente tale loculo dal 1962.

Il Comune in cui il loculo si trova ha modificato la concessione da perpetua a termine, con scadenza 2023.

Oltre al danno morale causato d cambio di tipologia di concessione il Comune ci propone o il rinnovo per altri 15 anni, o la rinuncia, nel qual caso però la mamma dovrebbe persino sostenere i costi di estumulazione/cremazione della salma.

Possiamo richiedere un rimborso o siamo obbligati a sostenere i costi di estumulazione?

Se poi la mamma dovesse mancare prima del 2023, sarei io in qualità di figlia a dovermi sobbarcare tali costi?

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