Sepoltura in tomba di confraternita – luce votiva
I miei genitori hanno acquistato 3 loculi alla confraternita Santa Maria degli Ammalati Catania, per loro e per la nonna. Finché erano vivi pagavano la quota di socio finché erano in vita. Alla morte di mio papà e mia nonna, mia mamma pagava le luci votive. Adesso che e mancata anche lei, vogliono che io continui a pagare. Io abito nel nord Italia e non ho più intenzione di pagare le luci votive. Mi vogliono obbligare a pagare dicendo che si tratta anche di manutenzione. Io non capisco ed ho bisogno di sapere la verità.
Privato
La luce votiva è un servizio a domanda individuale e lo paga chi lo richiede.
Se non intende pagarlo, staccheranno l’alimentazione alle lampade e finisce lì.
Cosa c’entri la manutenzione non lo so: da verificare che nel contratto di concessione non vi siano delle cosiddette “clausole vessatorie” che in ogni caso devono essere sottoscritte dai firmatari in maniera specifica assieme alla firma del contratto. Si faccia dare copia della concessione/contratto con la confraternita firmata.
Quello che è sicuro è che nessuno può procedere a una estumulazione straordinaria da un sepolcro senza l’assenso degli aventi titolo (eccetto l’Autorità Giudiziaria) per non rischiare di incorrere nel reato previsto dall’art. 407 del Codice Penale; violazione di sepolcro – da 1 a 5 anni di reclusione.
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