I miei genitori hanno aderito ad una cassa mutua (postelegrafonici) che prevede la corresponsione annuale di una quota associativa. Tale cassa mutua assicura le spese per il funerale e l’assegnazione di un loculo in una delle loro cappelle al momento del decesso.

Due anni fa è deceduto mio padre e gli è stato assegnato un loculo in una cappella che ci eleva su due piani. Nel caso specifico, mio padre è al secondo piano. Nella cappella non vi sono ascensori né montascale. Mia madre ha 88 anni e i primi tempi si è recata con regolarità in tale cappella, ma in seguito ha avuto problemi di deambulazione, e da allora non può più salire i gradini delle scale perché deambula con un girello. Ovviamente per il fatto di non potersi recare dal proprio coniuge, mia madre ne soffre tantissimo.

Il manufatto è molto probabilmente antecedente al 1989 ed è stato oggetto di una recente ristrutturazione completa. La palazzina con i loculi presenta dei pianerottoli nei quali era stato previsto un montacarichi per le bare. In ogni caso le scale sono ampie ed è sicuramente possibile installare un montascale. Quanto alla possibilità di spostare la salma in un loculo a piano terra non credo sia possibile perchè sono pochissimi e probabilmente già occupati.

Vengo al dunque. Secondo voi è possibile “obbligare” l’associazione di cassa mutua a garantire l’accesso in tali circostanze ?

Ho sollevato la problematica al Presidente della cassa mutua, ma sostiene che la cappella sebbene appena ristrutturata è comunque stata costruita molti anni fa e adeguarla con ascensore o montacarichi sarebbe troppo oneroso.

Ho chiesto agli uffici comunali ed alla asl e mi hanno riferito che trattandosi di una cappella privata loro non possono intervenire d’Ufficio.

Quale è il vostro consiglio ? Rivolgermi ad un avvocato ? Intendo fare qualcosa non tanto per una questione personale ma perché è una problematica che sicuramente potrà interessare anche altre famiglie.

Privato