Il Comune dove si trova la tombe di famiglia ci ha mandato un’avviso di scadenza della concessione cimiteriale invitandoci a pagare per il suo rinnovo quando sappiamo bene che detta concessione era perpetua. Il problema e che non siamo in grado di dimostrarlo, non avendo ritrovato l’atto di concessione sottoscritto tra 1947 e il 1952.

Lo stesso Comune presso il quale abbiamo depositato una “Domanda di accesso ai documenti amministrativi” ci ha risposto di non detenere nessun documento che ci possa essere utile (nemmeno negli archivi della sua contabilità…) e afferma che in tale caso “la parole” dell’Amministrazione prevale su quella degli eredi del titolare del sepolcro sprovvisti di titolo…

Preciso che sono trascorsi più di 70 anni senza che ci sia stato chiesto di pagare alcunché, nemmeno all’occasione del pagamento delle dovute tasse comunali per le 9 nuove sepolture avvenute tra il 1952 ed oggi (l’ultima nel 2010). Vi sarei grata se vorrete consigliarmi al riguardo. Dobbiamo veramente piegarci alla richiesta del Comune oppure la legge o la giurisprudenza in materia ci offre un’alternativa?

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