Nel cimitero di Guidonia Montecelio ci è stata fatta richiesta di trasferimento di un defunto giunto a scadenza trentennale presso un altro cimitero senza passare per l’operazione di tentata raccolta, ovvero l’operazione che prevede l’apertura del feretro con il successivo passaggio dei resti mortali in una cassa di zinco grande se resti mummificati o in una cassettina di zinco piccola se resti ossei.
I parenti del defunto in oggetto non volendo fare tale procedura vogliono optare per il rivestimento con cassone di zinco, senza quindi dover toccare il feretro originale.
Come riportato su un articolo:  “La circolare ministeriale n. 10/1998, però, con il paragrafo 3, subordinava la necessità rifascio al solo caso di esiti da fenomeno cadaverico di tipo trasformativo conservativo interessati dalla percolazione di fluidi post mortali”.
Quindi, è a norma far uscire un defunto deceduto 30 anni fa applicando direttamente il rifascio del feretro originale con cassone di zinco? In tal caso nel verbale di estumulazione, pur non avendo fatto la tentata raccolta (il feretro non viene aperto), va riportato lo stato “salma” o lo stato generico “resto mortale” ?

SO.CI.M SRL