Scrivo dal Comune di Battipaglia, in provincia di Salerno.

Mia madre ha avuto in concessione un’area del cimitero per l’inumazione di mio nonno, nel Novembre del 1990, quindi per una durata di 99 anni.

Oggi, a seguito del decesso di mia nonna, per esaudire il suo desiderio di stare con il marito, si era ipotizzato si esumare mio nonno, pulire le ossa e metterle nel cassettino ed inumare mia nonna lì, insieme al cassettino.

Ci era stato detto che ciò era possibile e che sarebbero proseguiti i 99 anni. E’ corretto?

In ogni caso, avvenuta l’esumazione, ci accorgiamo che sul cadavere di mio nonno non è avvenuto il processo di mineralizzazione e che lo stesso si è mummificato (era in un feretro di zinco).

A questo punto richiudiamo tutto, mio nonno resta lì dov’era e mia nonna viene posizionata altrove, ma il direttore del cimitero ci dice che abbiamo perso la concessione dei 99 anni e che la stessa è diventata di 20 anni perchè abbiamo fatto l’esumazione. E’ corretto?

Anto Sessa