Il regolamento polizia mortuaria di Napoli, all’art. 46 recita che solo gli ascendenti e discendenti in linea retta, possono essere sepolti. Altri (affini) solo temporaneamente e con assenso formale.
Mio suocero prese in concessione un tumulo nel cimitero di Napoli e vi è stato sepolto.
Ora e deceduto un genero (affine): può la moglie (in qualità di uno degli eredi del concessionario) rivendicare il diritto di sepoltura del marito e senza il consenso formale dei fratelli (eredi)?
Se ci fosse violazione del succitato art.46, a cosa si andrebbe incontro e a carico di chi?

Privato (NA)