circa 15 anni fa è venuto a mancare mio fratello di padre che è cresciuto nella mia famiglia ma non portava il cognome di mio padre, bensì solo quello della madre. E’ stato sepolto nel cimitero in un tumulo acquistato dal titolare del ristorante presso cui lavorava. Il paese dove è seppellito è distante dal mio e riesco ad andare in visita una volta l’anno. Quest’anno l’amara “sorpresa”: al cimitero al posto della lapide di mio fratello trovo la lapide di un altro signore. Parlo con il custode che si chiude a riccio affermando “mi hanno detto che non posso parlare”… Insistendo mi rivela che c’è stata una profanazione e la cassa di mio fratello è stata trovata in strada fuori dal tumulo. Il comune ha “disposto” la sepoltura in fossa comune. Ad oggi il custode non ricorda nemmeno quale sia il punto preciso. Domani andrò dai carabinieri, ma vi chiedo, qualora il defunto adesso nel posto di mio fratello sia la persona che all’epoca acquistò il tumulo, è legale che una “casuale profanazione qualche giorno prima ” consenta ai familiari di riprendere il possesso del tumulo?

Sono addolorato.

Privato (Catania)