Sono addetta alla Polizia mortuaria del Comune di Bellano in provincia di Lecco, Regione Lombardia.

Stando a quanto disposto dal regolamento regionale vigente “svuotare l’ossario comune” significa portare in cremazione i resti ossei e ricollocare le ceneri derivanti nel cinerario comune o disperderle all’interno del cimitero in apposita area.

Mi chiedo:

se i famigliari non si sono mai interessati della destinazione dei resti ossei quando è stata effettuata l’esumazione, perchè il Comune, oltre a sobbarcarsi la spesa per incenerire i resti ossei, deve ancora prendere in carico le ceneri per conservarle nel cinerario comune o disperderle?

I resti ossei non reclamati da nessuno, non possono essere semplicemente smaltiti come rifiuti speciali?

La pietas non dovrebbe essere dimostrata dal Comune ma innanzitutto dai famigliari dei resti dei defunti a mio parere.

Comune di Bellano (LC)